Accordi di nona
Gli accordi di nona si distinguono per la ricchezza sonora e il carattere onirico. Impara a utilizzarli al meglio per impreziosire la tua esecuzione.
Ultimo aggiornamento: 30 maggio 2024
Nota: questo articolo ti sarà ancora più utile se hai già una conoscenza di base degli accordi maggiori, minori e di settima. In caso contrario, leggi le nostre guide sugli accordi maggiori e minori e sugli accordi di settima.
Gli accordi di nona compaiono in stili musicali diversi, ma spesso con la medesima funzione: arricchire l’atmosfera e intensificare la profondità emotiva attraverso un’armonia più complessa e avvolgente. Comprendere gli accordi di nona ti consentirà di imparare i brani più rapidamente, esprimerti con maggiore libertà al pianoforte e migliorare il tuo modo di fare musica!
A prima vista, il concetto di accordo di nona può apparire complesso, ma in realtà tutto si riduce all’aggiunta di una nota particolare. In questo articolo, ti presenteremo dunque la nona nota e ti mostreremo come utilizzarla per creare diverse varianti di accordi di nona. Imparerai inoltre a suonare gli accordi più comuni, esplorandone la sonorità al pianoforte. Infine, scoprirai alcuni esempi di accordi di nona presenti nei vari generi musicali.
Cos’è la nona nota?
Per comprendere gli accordi di nona, è essenziale innanzitutto sapere cosa sia la nona nota. In una scala maggiore o minore ci sono infatti solo sette note. È dunque naturale chiedersi: da dove arriva la nona?
La nona nota di cui stiamo parlando si trova in realtà nella stessa scala, ma all’ottava superiore. Ecco di seguito un esempio con la scala di Do maggiore. Noterai che l’ottava nota, Do, è uguale alla fondamentale, ma un’ottava sopra.
Usando la medesima logica, la nona non è altro che la seconda nota spostata di un’ottava.
Cos’è l’accordo di nona?
Gli accordi di nona prendono questo nome poiché presentano un intervallo di nona o, in altre parole, contengono la nona nota. Per costruirli esistono due metodi che danno origine ad accordi con nomi differenti.
- Accordo di nona aggiunta: composto da una triade maggiore o minore (accordo di tre note) più una nona
- Accordo di nona: composto da un accordo di settima (accordo di quattro note) più una nona
In generale, tutti gli accordi di nona aggiungono complessità e ricchezza armonica. Con le loro cinque note, tuttavia, gli accordi di nona risultano ancora più densi e complessi rispetto agli accordi di nona aggiunta. Approfondiamo più nel dettaglio queste differenze, analizzando ciascun accordo separatamente.
Accordi di nona aggiunta
La nona aggiunta è l’accordo nella sua forma più semplice, poiché consiste in una triade maggiore o minore cui si aggiunge la nona nota. Questi accordi sono spesso utilizzati nella musica pop per conferire maggiore profondità a delle triadi per così dire più “ordinarie”.
Accordo di nona aggiunta maggiore
Come già anticipato, un accordo di nona aggiunta maggiore è composto da una triade maggiore più una nona. Ciò rende l’accordo ancora più brillante, ricco ed espressivo.
L’accordo si scrive aggiungendo la dicitura add9 alla fondamentale. Ecco dunque come si presenta l’accordo di Do maggiore con nona aggiunta, o Doadd9:
Probabilmente avrai notato che le note di Doadd9 sono piuttosto distanziate tra loro. Per questa ragione, la nona nota viene spesso suonata all’ottava inferiore, in modo da essere più vicina alle altre note dell’accordo. Quando ciò accade, la nona è di fatto la seconda nota e sarà quindi indicata dalla dicitura add2 accanto al nome dell’accordo. Nell’esempio della scala di Do maggiore, l’accordo sarà perciò Doadd2 e si presenterà nel modo seguente:
Come nel nostro esempio di Doadd2, anche nell’accordo di Domadd9 si può spostare la nona nota all’ottava inferiore. In questo modo si ottiene un Domadd2 che si presenterà nel modo seguente:
Accordo di nona aggiunta minore
Un accordo di nona aggiunta minore è composto da una triade minore più una nona. Quest’ultima esalta e arricchisce l’armonia, preservando al contempo la tipica atmosfera malinconica degli accordi minori.
L’accordo si scrive aggiungendo alla fondamentale la lettera m (minore) e la dicitura add9. L’accordo di nona aggiunta in Do minore, o Domadd9, si presenta in questo modo:
Come si suona un accordo di nona aggiunta al pianoforte?
Con la mano sinistra, inizia dalla triade maggiore o minore. Puoi utilizzare il mignolo, il medio e il pollice per suonare rispettivamente la nota fondamentale, la terza e la quinta nota oppure scegliere qualsiasi posizione ti risulti più comoda.
Con la mano destra, suona ora la nona usando un dito a tua scelta. La nona si trova a tre toni e mezzo dal pollice che è sulla quinta (e dunque a sette semitoni dalla quinta). A seconda dell’accordo di partenza, l’aspetto e la sonorità saranno leggermente diversi.
Quali brani utilizzano accordi di nona aggiunta?
Every Breath You Take — The Police
Questo pezzo utilizza gli accordi di nona in modo unico e particolare. Nell’introduzione e nella strofa infatti, tutti gli accordi spezzati contengono una nona, dando vita a una progressione armonica fuori dal comune, che aggiunge un tocco di malinconia e struggente intensità, in perfetta sintonia con quello che è stato definito “il testo più frainteso” al mondo.
More Than Words — Extreme
In questa delicata rock ballad, l’accordo di nona, nella forma di Siadd9, compare di frequente, risaltando in particolare nella seconda e sesta battuta, ma facendosi notare anche in altre sezioni del brano. La nona arricchisce la struttura sonora, donando maggiore profondità acustica, intensificando la risonanza emotiva e accentuando l’intensità dell’appassionato appello del testo.
Accordi di nona
Sebbene gli accordi di nona e quelli di nona aggiunta condividano la stessa nota, la loro struttura di base è molto differente. L’accordo di nona ha infatti cinque note in totale: le quattro note di un accordo di settima più la nona. Quest’ultima rende l’accordo particolarmente ricco e complesso rispetto a una nona aggiunta, che invece conserva una sonorità più lineare e aperta.
Di seguito troverai tre tipologie comuni di accordi di nona: maggiore, minore e di dominante.
Accordo di nona maggiore
Un accordo di nona maggiore è un accordo di settima maggiore con l’aggiunta di una nona. La nona nota esalta ulteriormente la sonorità della settima maggiore, già di per sé ricca di impatto emotivo.
L’accordo si scrive aggiungendo alla fondamentale la dicitura maj9. Ecco dunque come si presenta l’accordo di Do maggiore con nona aggiunta, o Domaj9:
Accordo di nona minore
Un accordo di nona minore è un accordo di settima minore con l’aggiunta di una nona. Partendo dal carattere riflessivo della settima minore, la nona inserisce una sottile dissonanza. L’effetto complessivo è ancora più nostalgico, con un tocco ulteriore di carica emotiva.
L’accordo si scrive aggiungendo la dicitura m9 alla fondamentale. Ecco dunque come si presenta l’accordo di Do minore con la nona nota, o Dom9:
Accordo di nona di dominante
Un accordo di nona di dominante non è altro che un accordo di settima di dominante, o maggiore/minore, con l’aggiunta della nona. La nona intensifica la tensione armonica dell’accordo di settima, spingendo ulteriormente verso una risoluzione. Gli accordi di nona di dominante sono tipici del jazz e del blues, ma introducono questa sonorità distintiva anche negli altri generi musicali in cui vengono impiegati.
Qui la nomenclatura può risultare un po’ confusa, poiché l’accordo viene spesso chiamato accordo di nona e indicato con la fondamentale seguita semplicemente dal numero 9. Ecco come si presenta l’accordo di Do nona di dominante o Do9:
Come si suona un accordo di nona al pianoforte?
Abbiamo già sottolineato che suonare un accordo di nona aggiunta con una sola mano può essere complicato. Ciò è ancor più vero per gli accordi di nona, che includono ben cinque note. Questi accordi vengono perciò spesso eseguiti con due mani.
Inizia dunque con la mano sinistra e suona un qualunque accordo di settima. Posiziona il mignolo sulla fondamentale, il medio sulla terza, l’indice sulla quinta e il pollice sulla settima nota. Con la mano destra, suona ora la nona con un dito a tua scelta.
Se la posizione della mano sinistra ti risulta poco agevole, puoi provare a suonare anche la settima con la mano destra. Man mano che ti eserciti, noterai che suddividere l’accordo di nona su due mani è una prassi piuttosto comune in ambito musicale.
Quali brani utilizzano accordi di nona?
Clair de Lune — Claude Debussy
Debussy era un maestro del virtuosismo, capace di guidare l’ascoltatore in un viaggio fantastico attraverso l’uso di accordi ricchi di note. In questo capolavoro, uno dei momenti più intensi si verifica nella quindicesima battuta. Ascolta la nota profonda e vibrante al basso, seguita dalla ricca fioritura delle ottave superiori. Insieme, queste otto note danno vita a un accordo minore straordinario.
Pavane pour une infante défunte (Pavana per una principessa defunta) — Maurice Ravel
Per questo grande classico, conosciuto in italiano anche come Pavana per una principessa defunta, Ravel sceglie un approccio più cupo. Nel passaggio dalla battuta 26 alla battuta 27, si possono percepire cinque accordi pieni che prima discendono e poi risalgono. Si tratta di accordi di nona, che amplificano l’intensità di questo brano mistico e onirico.
Breve riepilogo
Anche i pianisti più esperti possono fare confusione con la nomenclatura degli accordi di nona. Ecco un riepilogo di strutture e diciture:
Continua a scoprire e a imparare! Prossime tappe e risorse utili
Ora che hai familiarizzato con gli accordi di nona, ti consigliamo di esercitarti con alcuni dei brani suggeriti per comprenderne ancora meglio l’utilizzo. Puoi anche approfondire gli accordi con i nostri corsi nella app di flowkey e consultare altri articoli nella nostra libreria di accordi, ad esempio quelli sugli accordi di sesta e sulle progressioni armoniche.
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